When Bologna rhymes with Wonder: what is to learn from a collection of Baroque poetry in 17th-century Italy

Count of Dozza and famed member of the Accademia dei Gelati under the name of Rugginoso, Ridolfo Campeggi is undoubtedly one of the most fascinating figures in 17th-century Bologna. Nevertheless his poetry is still little studied and mistakenly considered of secondary importance, often labeled as bare Marinist work. However, his collection of sonnets and madrigals gives us back a vibrant portrayal of the Bologna of the first decades of the 17th century in which wit is the key to reading, interpreting and shaping reality. This Goggio Lecture aims to highlight how Campeggi's vast and complex work is not a void exercise in style but a true and diverse testament to the political, academic and cultural life in Bologna. Bazzichetto’s recent critical edition offers unexpected insights to explore with renewed interest the rich and multifaceted network of literary academies in Italy, their affiliates and their extraordinary socio-cultural context. In this lush forest of lyrics, the Seventeenth century - and, with it, the instances of Baroque literature atlarge - is confirmed as the great century of Early Modernity.

Sebastiano Bazzichetto (Ph.D., University of Toronto) is a cultural facilitator and philologist who teaches Theory of Knowledge and World Arts and Cultures at an IB school in the Veneto region; for a couple of years now he has also been teaching a MA course in Italian Literature at the University of Padua. Besides his teaching activity, dr. Bazzichetto is a librettist, journalist, critic and curator, regularly lecturing on Italian culture, literature and language for numerous national and international institutions.

Ridolfo Campeggi, conte di Dozza e membro illustre dell’Accademia dei Gelati col nome di Rugginoso, è senza dubbio una delle figure più affascinanti del panorama felsineo di primo Seicento benché sia ad oggi ancora poco studiato ed erroneamente considerato un minore, spesso etichettato come pedissequo marinista. Tuttavia tra tornei e giostre, rutilanti festeggiamenti per nozze comitali e principesche, eburnee Filli che osculano e sgambettano, giovani monacate, corrispondenze di amorosi e d’ingegnosi sensi, la raccolta del Rugginoso di sonetti e madrigali ci restituisce un’immagine viva della Bologna dei primi decenni del XVII secolo in cui l’arguzia è la chiave di volta per leggere, interpretare e plasmare la realtà. Questa Goggio Lecture vuole quindi evidenziare come la vasta ed articolata opera di Campeggi non sia mero e vacuo esercizio di stile ma verace e variegato specchio della vita politica, accademica e culturale bolognese. La recente edizione critica della poesia campeggiana offre inoltre spunti inaspettati per scandagliare con rinnovato interesse la fitta e multiforme rete delle accademie letterarie in Italia, dei loro affiliati e del loro straordinario contesto socio-culturale. In questa lussureggiante selva di rime il Seicento – e con esso le istanze del Barocco – si conferma come il grande secolo della Prima Modernità.

Sebastiano Bazzichetto (Ph.D., University of Toronto) è un facilitatore culturale e filologo che si occupa di epistemologia, arte e civiltà presso una IB school (scuola superiore internazionale) in Veneto; da un paio d’anni insegna inoltre un corso magistrale di Italian Literature presso l’Università degli Studi di Padova. Coniuga la propria attività di docenza con quella di librettista, giornalista, critico e curatore, tenendo regolarmente corsi di cultura, letteratura e lingua italiana per svariate istituzioni a livello nazionale ed internazionale.

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*This Goggio Lecture will be delivered in Italian.